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    Oddworld Abe's Oddysee: vi spiego cosa è!

    Scrivo questo articolo per esperienza personale sul gioco e per fare una piccola recensione, nella speranza che venga apprezzato maggiormente dal popolo video ludico.


    Chiariamo subito una cosa, Abe’s Oddysee è un gioco di classe: pura e semplice classe. Non è un capolavoro e non è perfetto ma, potete starne certi, è un gioco che merita di essere considerato. Il protagonista del primo capitolo ambientato nell’universo di Oddworld è il buffo Abe, simpatico alieno bruttino, e un po’ sfortunato. Lavora come addetto alle pulizie ai Mattatoi Ernia, industria che produce snack dalla macellazione di razze aliene come Scrab e Paramiti. Il problema è che la corsa sfrenata al profitto ha causato l’estinzione delle suddette popolazioni per cui la dirigenza decide di macellare i Mudokon, la razza a cui appartiene Abe e che rappresenta la totalità degli impiegati ai Mattatoi Ernia. Scoperto questo folle complotto Abe fugge dalla diabolica industria alla ricerca di un modo per salvare i suoi sventurati compagni. Il gioco si avvale di un magnifico doppiaggio in italiano che, oltre ad essere ben fatto, ha addirittura dei pezzi in rima.

    Ma allora che cos’è questo Abe’s Oddysee? Platform? Gioco d’azione? O gioco di ruolo? Il gioco si presenta come un classico platform in 2 dimensioni a schermate statiche dove ogni movimento deve essere calcolato al millimetro. Le animazione di ogni essere vivente, Abe, i Mudokon, gli Slig, gli Slog, i Paramiti e gli uccelli, sono davvero notevoli e gli scenari, i fondali soprattutto, sono davvero evocativi . Chi ci ha giocato sa cosa intendo. Il controllo di Abe è quanto di più preciso e spassoso si sia mai visto in un platform e ricorda molto da vicino quello di Flashback. Abe può camminare, correre, accovacciarsi, saltare, camminare in punta di piedi e parlare! Avete capito bene: Abe parla e per giunta anche in italiano. Combinando i dorsali L1 ed L1 con i quattro pulsanti frontali si possono dire le frasi “Ciao”, “Seguimi”, “Aspetta” oltre a fare pernacchie e ad emettere diversi suoni. Ora vi chiederete: a cosa serve parlare? Semplice: parlando si può interagire con gli altri Mudokon e cercare, sottolineo “cercare” perché all’inizio sarà davvero dura, di portarli in salvo. Sparsi per il gioco ci sono uccelli che formano una specie di portale che, dopo che noi mediteremo, apriranno questi portali dove poter portare in salvo i nostri compagni. Ovviamente dovremo spianare loro la strada eliminando i cattivi che, oltre ad essere armati, sono letali: infatti si muore al primo colpo. Ed Abe che armi ha? Pistole? Pietre? Spade? Nulla di tutto questo. Abe potrà avvalersi della vostra materia grigia e della possibilità, tramite la pressione simultanea prolungata di due tasti dorsali, di meditare…

    Come accennato Abe ha la possibilità di meditare. La meditazione di Abe non serve a rilassarvi ma serve, oltre che ad interagire con l’ambiente, a “possedere” i nostri avversari, creature per lo più robotiche ed armate, per poterli controllare ed usarli a nostro piacimento. La cosa si fa divertente perché, una volta fatto ciò, possiamo andare in giro con la creatura da noi posseduta e fare piazza pulita di tutti i nostri nemici per poi tornare noi stessi. Anche una volta posseduto un nemico possiamo parlare ed interagire con gli altri personaggi. Ovviamente tutto ciò non è facile in quanto spesso nelle stanze ci sono diversi impedimenti alla cosa, come dispositivi che ci danno la scossa una volta che iniziamo a mediare.

    Avrete ormai capito che il gioco è formato da rompicapi. Si passa dagli enigmi semplici e banali incontrati all’inizio del gioco, che fungono da ottimo tutorial (con tanto d’indicazioni in italiano) a sessioni nelle quali dovremo spremere fino in fondo le nostre meningi. Comunque il gioco non incappa mai in punti monotoni e non risulta mai noioso. Una caratteristica molto originale di Abe’s Oddysee sono la quantità di filmati che si presentano quando, ad esempio, entriamo in una porta per uscire da un’altra. Partirà un filmato che mostra la rotazione della telecamera dal punto di partenza a quello di arrivo senza il minimo stacco dando un’impressione di solidità all’ambiente in cui ci muoviamo pur essendo in realtà prettamente bidimensionale.

    Lo scopo principale come già detto è di trarre in salvo tutti i compagni Mudokon che sono presenti nel gioco. In questo primo capitolo ci sono ben 99 Mudokon da salvare, mentre nel capitolo successivo “Oddworld Abe’s Exoddus” ci sono ben 299 Mudokon da salvare. Fidatevi, per esperienza personale, non è affatto facile, per via dei numerosissimi segreti posti all’interno del gioco.

    Spero vi sia piaciuta come recensione!

    23 dicembre 2019 10:40 2114
    0

    Come faccio a fare gemme facendo commenti?

    23 dicembre 2019 17:42 2114
    0

    Molto interessante, complimenti.

    17 gennaio 2020 14:27 2114
    0

    Ci giocavo da piccolo sulla playstation 1

    21 agosto 2020 15:38 2114
    0

    bellissimo anche il remake

    19 settembre 2020 23:37 2114
    0

    bellissimo

    7 dicembre 2021 08:14 2114
    0

    Grazie per la piccola introduzione.
    Sembra molto bello e anche da provare.

    8 dicembre 2021 14:24 2114
    0

    grazie per la disponibilità

    10 dicembre 2021 20:00 2114
    0

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