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    Vota l'articolo "Un gioco fatto con amore, un CAPOLAVORO."

    (4.88/5) 8 Voti
    Jimmyguastella, 6 aprile 2018 16:53

    Un gioco fatto con amore, un CAPOLAVORO.

    Troverete di rado un gioco così ben fatto, sotto ogni aspetto. Lo confermano le opinioni su Steam, dove i voti negativi non sono altro che ulteriori commenti positivi, però spiritosi.

    Sto parlando di un titolo sviluppato da Moon Studios, uscito nel 2015, Ori and the Blind Forest.

    Un gioco platform di nuova generazione, concepito sul motore grafico Unity e sviluppato al meglio. Infatti anche se il gioco è in 2D, tutte le animazioni nello sfondo vi faranno immergere in questa foresta, dove il senso di profondità è reso davvero alla grande, giustificando l'utilizzo del motore grafico sopra citato. 

    Ma vediamo di andare un po' più nel dettaglio, iniziando dalla storia senza però anticipare nulla. 

                                                                                                      Un inizio strappalacrime



    Nonostante il gioco sia con personaggi muti e quindi privo di dialoghi, risulta abbastanza eloquente in altri modi. Gli unici spezzoni parlati, sono recitati in una lingua inventata, quasi a ricordare un linguaggio dell'anima e resi sullo schermo tramite delle scritte che spunteranno in dissolvenza.

    Inizierete il gioco con una pugnalata al cuore, non letterale, ma emotiva. Dopo questo trauma iniziale, inizierà il vero e proprio gameplay in cui sarebete nei panni di Ori, questo piccolo spirito guardiano bianco.

    Nei primi attimi di gameplay, inizierà ad essere svelata la storia:

    Ori, durante una violenta tormenta, è stato scaraventato lontano dalla foresta natìa, successivamente trovato e accudito da uno strano essere con il quale crescerà, instaurando uno dei rapporti più sinceri che abbia mai visto in un gioco. Purtroppo quest'atmosfera fanstastica durerà davvero poco, in quanto si presenterà un antagonista che romperà l'equilibrio magico instaurato dai due, facendo vivere al giocatore quello che più sopra definivo trauma. Senza andare troppo nei dettagli, starà a voi riportare l'equilibrio nella foresta.

    Andando avanti nel gioco, ci saranno ulteriori spezzoni parlati dalla voce narrante, che vi sveleranno a poco a poco i dettagli della vicenda.


                                                                                                   
    "Il classico giochetto indie" NO.

    Non è il classico gioco che ha fatto della grafica il suo cavallo di battaglia, andando a compromessi su tutto il resto. All'interno di questo gioco vediamo un ottimo lavoro svolto sotto ogni aspetto, come ad esempio il comparto grafico che si fonde (termine azzeccatissimo) a quello sonoro, creando un'atmosfera che vi terrà incollati allo schermo con la bava alla bocca. Ma questo non va certo a discapito del gameplay, fluidissimo e coinvolgente, che fa della dinamicità la chiave per riuscire nei nostri obiettivi. 
    Nel mio caso è stato tutto un'emozione continua, grazie alle ambientazioni che gli sviluppatori sono riusciti a creare.
    Non si può chiamare giochetto un titolo come questo e giocone un gioco pieno di bug come un Assassin's Creed: non per paragonare i due titoli, ma se fai una cosa, falla bene. Ed è proprio quello che hanno fatto i Moon Studios, con questo capolavoro. Difetti io non ne ho trovati, neanche uno.
    Al massimo potrei dire che arrivati ad un certo punto, spuntano così tante cose luccicanti nello schermo, che  si potrebbe perdere di vista il nostro personaggio, anch'esso luccicante. O si potrebbe dire che è talmente bello, da risultare corto.

                                                     
                                                                                                   Abilità e curva d'apprendimento



    Inizierete il gioco che potrete fare ben poche cose, non sarà disponibile il doppio salto nè tante altre belle cose che, all'interno del menù apposito, verranno suddivise in 3 rami in quello che è l'albero delle abilità. Non riuscirete a completarlo tutto anche finendo il gioco, in quanto ci sono davvero un sacco di cose da sbloccare. Potreste però iniziare una seconda partita e continuare ad accrescere l'albero delle abilità.

    Questa escalation di abilità vi renderà il gioco sempre stimolante e mai noioso. Infatti accrescendo le proprie abilità o i propri punti vita, anche gli avversari si faranno sempre più tosti, rendendo il gioco davvero difficile, ma non frustrante. Questo progressivo miglioramento, darà modo al giocatore di padroneggiare al meglio le abilità acquisite, rendendolo davvero un ninja a tutti gli effetti. Magari vi ricorderete di essere passati da un punto in cui non potevate passare perchè incapaci di arrampicarvi, ma una volta acquisita l'abilità, potrete esplorare quella zona.
    Sono presenti anche alcune cose che non avevo mai visto in altri giochi simili, come ad esempio la possibilità di eseguire un parry sul colpo del nemico, avendo la possibilità sia di direzionare quest'ultimo, sia di sfruttarne lo slancio per schizzare via a piacimento. Un'altra particolarità degna di nota è che non ci sono punti di salvataggio, ma saremo noi a salvare dove vorremo, spendendo le sfere di energia che avremo a disposizione.

    Man mano che la curva di difficoltà cresce, il gioco potrebbe diventare un po' un "rage game" dove il giocatore morirà più volte in quelli che sono i "livelli a tempo". Che poi nessuno vi conta il tempo, ma capirete che se vi sta arrivando una frana addosso, non siete poi così tranquilli. Capiterà di ripetere anche decine di volte gli stessi passaggi, impiegando un po' più di tempo.

    E secondo me qui il reparto grafico e quello musicale hanno un ruolo fondamentale:
    Come accennato sopra non ci si stancherà mai di giocare, nonostante si stia continuando a morire, in quanto ci sarà questo scenario in movimento seguito dalla musica che vi terrà incollati allo schermo.

    Tutto questo però ha un prezzo, infatti non è detto che riuscirete a farlo girare fluidamente, in assenza di una GPU. Spesso quelle integrate non bastano.

    Consiglio a tutti di provare questo fantastico titolo, adesso più che mai dato che entro l'anno è prevista l'uscita del secondo titolo, Ori and the Will of the WIsps.


    Se vi interessano una grafica fantastica, gameplay difficile, musiche epiche, non vi resta che andare a provare questo titolo, sono sicuro che andrete a cercarvi la colonna sonora immediatamente :)

    Spero che l'articolo vi sia piaciuto, ho preferito non dire per filo e per segno la storia, lasciando al lettore la curiosità, senza troppi spoiler.

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    (4.88/5) 8 Voti

    Commenti

    lo voglio comprare.Ne ho sentito parlare davvero bene

    7 maggio 2018 19:53
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