Gioco facile, rapido e proficuo, il massimo!
Good Game Empire, il gioiellino della Good Game, casa del duemilanove tedesca, primo di tre titoli, insieme a Good Game Gangstar e Good Game Big Farm, è un gioco semplicissimo, L'unico obbiettivo è creare e gestire una città da zero. Come tutti i giochi di questo genere, si basa sull'uso oculato e proficuo delle risorse, che tuttavia non sono limitatissime come in altri titoli. Esso si basa inoltre sul completamento delle quest, che permettono un' avanzata rapidissima,( Si raggiunge in pochissimo tempo il livello dieci, termine per ottenere le pietre dell'anima) concedendoti le risorse necessarie per la prossima. Potresti pensare a questo punto che sia un sorta di clicker, ma non è così. Gli sviluppatori hanno pensato di concedere ai novizi una rapida crescita per poter fronteggiare, giustamente, i veterani della mappa. Quest'ultima è, come ogni titolo del genere, disseminata di castelli di giocatori reali che non. Tuttavia abbiamo qui una notevole differenza strategica, la possibilità di scegliere olre alle truppe, la zona da cui attaccare. A sua volta il difensore può selezionare dove mettere trappole e truppe, dato che ogni torre può essere potenziata. Paradossalmente potresti avere un lato inespugnabile e uno praticamente aperto. Comodissima l'app mobile che rende il gioco fruibile dovunque tu voglia. Al gioco posso solo recriminare poca fantasia, purtroppo non presenta delle texture molto accattivanti, ma al contrario ci si confonde facilmente tra i vari edifici. A mio dire è fin troppo legato al genere, a parte l'innovazione degli attacchi e delle difese, si differenzia dagli altri per pochissime altre cose. Credo che a questo genere serva una seria innovazione per portarlo al livello di un RTS, se non su ogni punto di vista, impossibile per la questione del timing, magari sul lato delle battaglie, da poter gestire totalmente, come in un total war, lo so sto pensando mooolto in grande, ma è una sfida per il futuro. E' vero che a momenti neanche un computer regge un total war, ma questa è la sfida: portare la strategia totale su smartphone, che nel giro di un decennio potrebbero arrivarci. La sfida dell'informatica odierna è la minimizzazione, la potenza nelle dimensioni minime. In pochissimo tempo i cellulari stanno subendo una vera e proprio evoluzione, basti pensare che quelli di ultimissima generazione sono paragonabili a un computer di fascia bassa. Siamo nella direzione giusta, ma la strada è ancora molto lunga.