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    mrskawaiipotato, 5 ottobre 2017 21:08

    Gwent: The Witcher Card Game - Guida Parte Uno

    Quanti amanti di The Witcher sono presenti su Gamehag? E quanti amanti di giochi di carte ci sono, sul sito?

     

     

    The Witcher, ormai, è un videogioco che ha fatto la storia; uscì nel 2007 e da allora ha emozionato molti player, sia con i DLC, sia con i seguiti rilasciati nel corso del tempo. Sono passati dieci anni e The Witcher continua a far parlare di sé, sia a livello videoludico sia a livello di telefilm. Esatto, il gioco è riuscito a finire nei meandri oscuri delle opere a episodi di un noto streaming straniero: Netflix. Ma oggi non parliamo di questo, e neanche direttamente di The Witcher; oggi, la nostra concentrazione andrà su Gwent, gioco di carte online, gratuito e uscito da pochi mesi. Immagino che vi starete chiedendo il perché di questa piccola introduzione e avrete la vostra risposta nel corso di questo articolo, suddiviso in varie parti.
    Il nome completo del gioco è “Gwent: The Witcher Card Game”, creato da CD Projekt RED disponibile su PC, PlayStation 4 e Xbox One dopo un lungo periodo in closed beta. Inizialmente era stato inserito in The Witcher 3: Wild Hunt come minigioco, ma fu talmente un successo che CD Projekt RED ne ha voluto fare un gioco a parte, espandendolo. I riferimenti al gioco originale sono veramente tanti, principalmente tramite le carte da gioco che rappresentano personaggi principali della famosa saga videoludica. Possiamo ritrovare Geralt, Cerys, Coral, Yennefer, Triss e tanti altri. Tutti con grafiche a dir poco sensazionali.

    CLOSED BETA E LE FUNZIONI DEL GIOCO

    La closed beta di Gwent è durata veramente tanto e si poteva accedere solo tramite la key che davano gli sviluppatori del gioco tramite richiesta. Non era sempre scontato riceverla e molti si sono ritrovati chiusi fuori, aspettando con ansia l’apertura, e il rilascio, ufficiale del videogame. La chiave veniva attivata tramite GOG Galaxy e, una volta attivato il prodotto, si poteva giocare tranquillamente, completando gli obiettivi giornalieri.
    Negli ultimi anni, i videogiochi hanno implementato la funzione di dare reward extra e aggiuntive tramite il compimento di certe missioni: alcune sono i login giornalieri, altri sono classiche missioni in cui bisogna completare una certa sfida ecc. Lo stesso Gamehag funziona così.
    In Gwent, giornalmente, per avere pepite (la moneta interna del gioco) o stracci (da usare per la creazione di carte nuove) o addirittura barili (contenenti carte da usare poi nel proprio mazzo) si devono vincere 6 partite, poi 12 e così via. Anche nella closed beta funzionava così e, una volta entrati, si poteva subito sfidare qualcuno per completare queste piccole sfide aggiuntive che, per chi è molto competitivo, sono state una manna dal cielo. Ovviamente, tutto ciò, non poteva essere attuato sfidando gli amici. Perchè sì, in Gwent era, ed è possibile, sfidare qualche conoscente per primeggiare con il proprio mazzo o, semplicemente e principalmente, per divertimento personale.
    - Ma quindi è possibile comprare i barili di carte con le pepite senza spendere un centesimo? - chiederete voi, e la risposta è che sì, potete usufruire di questo metodo, ma è anche possibile comprare confezioni di barili per avere una collezione più ampia e con maggior carte competitive prima di altri player. Nella closed beta sono stati molti i giocatori che acquistarono in game, nonostante fosse un free to play, e quando diventò accessibile a tutti, ricevettero reward aggiuntive. Come mai?
    Con l’arrivo dell’uscita ufficiale, Gwent restò chiuso per qualche giorno. Gli sviluppatori, per far partire tutto e portare tutti i player allo stesso livello, hanno pensato bene di resettare gli account premiando i giocatori della closed beta con barili extra, con The Witcher e The Witcher 2, stracci e polvere meteorica. Chi riuscì a comprare all’interno del gioco, ovviamente, è stato ricompensato maggiormente. Insomma, è stata un’azione piacevole quasi a tutti, nonostante il rosick per la perdita di carte ormai diventate preferite. La RED Projekt CD sorprese tutti cambiando, come detto prima, gli effetti di moltissime carte. Alcuni player già si pregustavano l’esperienza e la conoscenza ottenuta nei mesi precedenti alla open beta, pensando che sarebbero riusciti a scalare le classifiche prima dei nuovi arrivati. Risultò essere un errore, perché non solo gli sviluppatori resettarono gli account, ma cancellarono buona parte delle conoscenze apprese durante la closed beta, portando alla pari anche su questo fattore molto importante. Una cosa che non hanno cambiato tra la closed e la open beta è la grafica, molto accattivante e che rende l’atmosfera quasi magica e un poco rozza. Già dal menù possiamo sentirci dentro alla taverna in cui, nel trailer, alcuni personaggi giocano e tutto ciò rende l’esperienza molto piacevole. Tutto ciò viene accentuato dalle musiche, travolgenti e per niente pesanti.
    Già da inizio closed beta non si sono sprecati i paragoni con Hearthstone, ormai famoso grazie a World of Warcraft. I giochi, però, sono abbastanza differenti in meccaniche e non sempre i confronti che sono stati fatti sono giusti ed equilibrati. Un esempio può essere il sistema di sbustaggio. Come detto prima, su Gwent non esistono i pacchetti normali come su altri videogame. Infatti, utilizzeremo barili che potremmo comprare nel negozio e costeranno 100 pepite. Potremmo trovare 5 carte, come di consuetudine, dove le prime 4 saranno scelte dal I.A.. E la quinta carta? La sceglieremo noi tra tre carte che l’I.A. ci darà, scartando le altre due.
    Nelle prossime guide parlerò del menù di gioco nel dettaglio, delle partite e le meccaniche, delle carte e quant’altro. Questo articolo è stato creato per introdurvi in questo gioco free e raccogliere, magari, appassionati del genere. Per chi, invece, è riuscito a provarlo: cosa ne pensate? Ovviamente fatelo sapere commentando l'articolo! In basso potete vedere il cinematic trailer che ha spopolato durante tutto il periodo della closed beta.
    Alla prossima parte!

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