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    mottarex, 25 novembre 2018 00:12

    God of War: Un nuovo Inizio

    Con questo nuovo capitolo, uscito sulle console di nuova generazione, la casa sviluppatrice ci porta a familiarizzare con la mitologia e gli ambienti nordici.

    Fin dai primi momenti di gioco, abbiamo di fronte un vero e proprio cambiamento e messa a punto della serie sia per quanto concerne l'ambientazione che l'esperienza di gioco, per non parlare del comparto grafico e dei bellissimi giochi di luce. In questo episodio il protagonista (l'intramontabile Kratos) è padre e organizza, con l'aiuto di suo figlio Atreus, il funerale della moglie ( una certa Fèi, di cui scopriremo l'identità al termine della nostra avventura) secondo le vecchie usanze nordiche. Apprendiamo che l'ultima volontà di Fèi è che le sue ceneri venissero sparse dalla vetta più alta dei nove regni.
    Durante tale avventura verremo affiancati da nostro figlio, al quale faremo da mentore, che ci aiuterà anche a risolvere vari enigmi durante la storia. Nell'avanzare della nostra avventura faremo la conoscenza dei mitologici fabbri Brokk e Sindri, i quali ci aiuteranno nel migliorare e potenziare il nostro equipaggiamento e quello di nostro figlio. Rispetto ai vecchi capitoli, avremo la telecamera alle spalle del nostro protagonista e durante gli scontri, con i vari nemici o boss, degli indicatori ci segnaleranno la provenienza dei colpi. Tra i cambiamenti di questo capitolo rientra anche la nostra arma, che sarà un'ascia (Leviatano) che se lanciata è in grado di congelare alcuni nostri nemici dandoci modo di passare al combattimento a mani nude, della quale è caratterizzata anche la cosiddetta "Furia di Sparta"; la quale ci permetterà di sferrare attacchi più potenti e concatenati.



    Nel caso volessimo ritornare ad usare la nostra ascia; tramite la pressione di un pulsante potremo richiamarla facendole colpire i nemici che troverà durante il suo tragitto di ritorno nelle nostre mani. Un ulteriore aiuto, oltre che dalle abilità di nostro figlio, lo avremo anche: da uno scudo retrattile a nostra disposizione per parare o deviare i colpi, dal pomo della nostra ascia con vari effetti sulle nostre abilità o sulla possibilità di azionare un bonus, e dal nostra armatura (costituita da busto,braccia e fianchi) composta a sua volta da vari "castoni" che implementeranno determinate nostre caratteristiche o ci doteranno di determinati effetti passivi. Come abbiamo detto il gioco è notevolmente cambiato ma strizza l'occhio anche ai suoi predecessori sia nel proseguire della storia che in alcune meccaniche di gioco. L'unica pecca di questo nuovo capitolo risiede nella varietà dei nemici e nella perdita di quell'aura epica che permeava gli scontri della serie. Gli avversari semplici si contano con una mano ma, soprattutto, sono i boss a non trasmettere quella sensazione di potenza che ci si aspetta da uno sfidante di Kratos.


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