Queste sono solo opinioni personali, quindi vi chiedo di non offendere.
Come ogni anno ormai, esce un nuovo call of duty.
BO3 ha venduto oltre 550 milioni di copie durante i primi tre giorni di rilascio, durante il quale i giocatori hanno totalizzato 75 milioni di ore di gioco, vorrà pur dire qualcosa.
La campagna di quest'anno prende in considerazione i risvolti epici di questo futuro pieno di robot, di protesi meccaniche, e racconta una storia desiderosa di far pensare al giocatore senza imporre in modo forzoso una sola verità finale. Un processo di sviluppo molto lungo commesso da Treyarch in una serie intrigata di livelli e ragionamenti profondi con una narrazione non sempre chiarissima e ricca di colpi di scena che lasciano spiazzati.
I livelli di gioco sono undici e sebbene siano sbloccabili tutti subito il mio consuglio è comunque quello di procedere come di consueto per seguire il filo di una storia davvero non semplicissima, inadatta, con tutta probabilità, al pubblico molto giovane che fa di COD lo sparatutto di riferimento. Quanto raccontato in BO3 tocca temi maturi e importanti che solo i player più attenti riusciranno ad accoglere fino in fondo. Ecco, la campagna single player di quest'anno è indirizzata verso una parte specifica dei giocatori ed è per questo che, secondo me, farà molta più fatica ad essere apprezzata dalla massa.
Parlando , invece, del multiplayer, oltre all'introduzione della capacità di poter fare salti enormi, sono stati aggiunti gli specialisti, personaggi con abilità e ami speciali differenti capaci di poter far rivoltare le sorti di uno scontro. Alcuni specialisti come il reaper e il firebreak, hanno bilità fin troppo potenti, sbilanciando la scelta di quest'ultimi da usare in partita. Il feeling con questo gioco è sorprendente, a cusa della soddisfazione che da il suono e il modo in cui entrano i colpi nel nemico. Come tutti i COD è molto ripetitivo a lundo andare, ma grazie alla grande varietà di scelta tra personaggi, perk, abilità e armi viene in parte alleviata quella sensazione di ripetitività.
Come in ogni black ops che si rispetti, c'è la soppravvivenza zombie, uguale a quella dei precedenti se non per le mappe differenti e alla novità di poter diventare temporaneamente un mostro con tentacoli in grado di fare a pezzi o friggere con scosse elettriche ogni zombie che vi capita sotto tiro.
Detto questo, spero che l'articolo vi sia piaciuto e buon divertimento.
io sinceramente preferisco call of duty ghost..
bell articolo e io anche preferisco bo3 anche per le mappe zombi
Articolo interessante. Però io preferiso WWII