Vale ancora la pena investire nei Big Daddy?
E' ormai passato più di un anno dalla pubblicazione di Bioshock 2 e nel mentre il mercato degli FPS ha continuato la sua folle corsa con l'arrivo di molti altri FPS. Tuttavia, anche se pubblicato all'inizio del 2010, BIoshock 2 rappresenta indubbiamente uno dei migliori titoli della passata stagione.
Dal resto era il seguito di uno dei giochi più ispirati dell'ultimo decennio, forte di una ambientazione tra le migliori mai concepite per un titolo moderno e caratterizato da una storia rubata alla fantasia di uno sceneggiatore hollywoodiano specializzato in fantascienza.
Le aspettative per il secondo articolo erano altissime non solo per il single-player, che prometteva svariate ore di gioco, ma anche per quanto riguardava il multiplayer. Nelle intenzioni di 2k Games avrebbe dovuto insediarsi ai piani alti della categoria, soppreattutto pensando all'impegno profuso da Digital Extremes nel realizzare una sezione multigiocatore credibile che riuscisse s spostare l'interesse dall'ottimo single-player ai server online.
Fin dalle prime battute il lavoro svolto dai DE è sembrato di ottima qualità per come ha saputoprendere i tratti salienti del gameplay originale, fatto di armi convenzionali e plasmidi, e trasporlo in un contesto online. Non solo la giocabilità era assolutamente inedita nel panorama moderno ma soprattutto il multiplayer stesso raccontava un pezzo della storia Rapture.
La rielaborazione degli ambiente ricalcava i livelli del primo episodio e si poneva come una ricostruzione degli eventi che hanno fatto precipitare la città sottomarina di John Sinclair nella guerra civile. Si trattava di rigiocare gli scontri del capodanno 1959 utilizzando ben sei diverse modalità, alcune inedite, altre ispirate ai classici multiplayer moderno.
Gran bel gioco, lo raccomando sicuramente ;D