Questa è la continua di assassin’s creed Brotherhood, che ho pubblicato prima, il finale della storia di Ezio e andremo a vedere meglio che cosa è successo ad Altair dopo la fine di Assassin’s creed 1.
Questo articolo sarà diviso in tre parti, il presente, la storia di Ezio e i ricordi di Altair
Cominciamo dal presente.
C’eravamo lasciati che Desmond era stato messo nell’animus, dopo che Giunone aveva preso il possesso del suo corpo e ucciso Lucy.
Desmond si risveglia in una strana isola, qui incontra una persona che si presenta come soggetto sedici.
Il soggetto sedici è la persona che hanno messo nell’animus prima di Desmond, infatti quest’ultimo nel Abstergo è chiamato soggetto diciasette.
Il soggetto sedici ha un corpo virtuale, spiega a Desmond che per risvegliarsi dal coma, deve completare la vita dei suoi antenati, cioè di Ezio e di Altair, in questo modo l’animus farà in modo di separare le esistenze degli antenati a quelli di Desmond.
Il soggetto sedici gli rivela che lui ha avuto un analoga esperienza, ma che ormai non può più uscire dall’animus, essendo che il suo corpo non è più in vita e quindi è costretto a rimanere per sempre lì.
Quando Desmond completa tutte le sequenze, si sveglia dicendo: “So cosa dobbiamo fare.”
Il gioco finisce proprio dopo questa frase, adesso andiamo a vedere come Desmond arriva a quella frase e che cosa scopre con la storia di Ezio e di Altair.
Ora vediamo cosa succede nel passato, l’ultimo capitolo della storia di Ezio e come andremo a vedere anche quella di Altair, che verrà spiegata meglio la sua storia, la spiegherò dopo questa di Ezio.
Ezio scopre una lettera del padre, che accenna ad un antica biblioteca a Masyaf, colma di una saggezza inestimabile.
Dopo dieci mesi di viaggio, Ezio raggiunge finalmente l’antica cittadella, non sapendo che cosa l’aspettava, se ancora ospitasse gli assassini oppure se era occupata dai templari.
Purtroppo lì trova i templari, anche loro alla ricerca del contenuto della biblioteca.
Ezio combatte contro i templari, ma nella battaglia vede Altair, questo comporta la perdita della battaglia, ma subito dopo riesce a scappare uccidendo il capo dei templari e rubando il diario di Niccolò Polo.
Leggendo il diario, scopre che servono cinque chiavi per aprire la biblioteca, nascoste a Costantinopoli da Polo stesso.
Quando arriva a Costantinopoli, incontra Yusuf, lui è il gran maestro degli assassini in città, sta cercando di tenere d’occhio i templari bizantini.
Ezio fa subito amicizia con Sofia, una veneziana e una libraria, con il suo aiuto riesce subito a trovare quattro delle chiavi di Masyaf, in cambio Ezio dovrà trovare dei libri rari per lei.
Scopre che le chiavi sono molto particolari, sono di forma ottagonale e che sono dello stesso materiale della mela dell’Eden, una cosa molto particolare e che contengono le memorie del leggendario Altair (i ricordi li vedremo dopo).
Quando Ezio riesce a prendere l’ultima chiave, lui e Sofia vanno a Masyaf, nel viaggio e mentre raggiungono la biblioteca Ezio racconta a Sofia dell’ordine degli assassini, che è nato molto prima di Masyaf e che il credo “nulla è reale e tutto è lecito”, fa sempre parte degli assassini da più tempo di quando pensa.
Dopo aver aperto la biblioteca, Ezio scopre che non c’è nessun libro, ma che in realtà essa è una cripta, vede che c’è lo scheletro di Altair seduto su una sedia, nella mano destra contenente un altra chiave, l’ultimo ricordo di Altair (che andremo a vedere dopo).
Nel ricordo vede dove Altair, prima di morire, ha nascosto la Mela dell’Eden.
Dietro lo scheletro di Altair c’è un pulsante con il simbolo degli assassini, quando Ezio lo preme, si apre una parte della parete rivelando così la Mela dell’Eden.
La mela fa da tramite, Desmond parla con Giove, gli dice che tutto il sapere fù sigillato in una cripta a Turin, odierna New York.
Vediamo cosa è successo nella storia di Altair.
Le chiavi che Ezio prende per entrare nella biblioteca contenevano dei ricordi, lasciati da Altair, andiamo a vedere che cosa conteneva.
Prima chiave: Altair ha ventiquattro anni, in questo ricordo salva il suo mentore, Al Mualim, da un traditore, chiamato Haras.
Seconda chiave: Altair ha ventisei anni, in questo ricordo, Al Mualim è stato appena ucciso. Abbas cerca di prende la mela e cerca di uccidere il protagonista, per avere lui tutto il potere, ma perde il controllo e così Altair salva Abbas.
Terza chiave: in questo ricordo vediamo che è ambientato molti anni dopo. Altair ha sessantasei anni. Va a Masyaf insieme a sua moglie Maria, purtroppo quest’ultima muore davanti agli occhi del protagonista, ed è costretto a scappare.
Quarta chiave: Altair, in questo ricordo, ha ottantadue anni, ritorna a Masyaf e scopre che Abbas ha corrotto l’ordine, così solleva gli assassini contro Abbas e lo uccide con la sua nuova arma, la pistola celata.
Quinta chiave: In questo ricordo, Altair ha novantadue anni, consegna un codice e cinque sigilli ai fratelli Polo.
Sesta chiave: In questo ricordo, viviamo gli ultimi ricordi di Altair, dove quest’ultimo dice addio a suo figlio e si chiude nella biblioteca, insieme alla mela, aspettando che la sua ora.
Grazie, se ti piace questa serie ci sono gli altri articoli che ho pubblicato :)
grazie sei stato molto utile e convincente devo dirlo continua così