Salve a tutti e benvenuti. Oggi andremmo a parlare di "A Plague Tale: Innocence", un videogioco ambientato in pieno periodo medievale che tende a raccontare e a trasmettere l'esperienza di vita caratterizzata dalla minaccia più grande mai esistita per l'umanità: la peste. Spero che l'articolo vi possa piacere.
Introduzione
Siete stanchi di studiare sui libri il periodo medievale caratterizzato dalla peste e da ogni genere di catastrofe che avveniva a quei tempi? Oggi abbiamo la soluzione per voi, o quasi. Oggi vi parlerò di "A Plague Tale: Innocence", un gioco ambientato in pieno periodo medievale. Ambientato in uno degli scenari peggiori del medioevo, ovvero quello caratterizzato dalla peste, il gioco tende a raccontarci le avventure della nostra protagonista Amicia, giovane ragazza accompagnata dal suo fratellino Hugo. La ragazza, dopo un assalto causato dai soldati, sono costretti a fuggire lasciando la propria casa, abbandonando anche le persone con cui sono vissuti fino ad ora. Non si sa bene come mai questi soldati stiano cercando i due ragazzi, sappiamo solo che il loro obbiettivo è Hugo, e sappiamo anche che, incaricata dalla madre stessa, Amicia dovrò proteggerlo e portarlo al sicuro. Durante le loro avventure, nonché fuga dai soldati, i due ragazzi incontreranno diverse persone, tra cui 2 ragazzi che lavoravano per i soldati stessi ma che, a un certo punto della storia, gli salveranno e saperanno insieme. Ce la faranno i due ragazzi a scappare e a trovare un posto sicuro? Lo scoprirete solo giocando e finendo il gioco, io non vi spoilero nient'altro a riguardo.
Gameplay
Il gioco è ben strutturato, sia dal punto di vista narrativo, sia dal punto di vista delle meccaniche del gioco. All'inizio della nostra avventura, quando dovremmo scappare dai soldati, il gioco ci include la fuga come un tutorial. Durante questo tutorial, il gioco ci spiegherà tutte le meccaniche necessarie per sopravvivere, come ad esempio il lanciare i sassi per mettere fuori gioco i nemici, usare i sassi contro gli oggetti per distrarre i nemici, oppure usare il nostro fratellino per aprirci le porte o i passaggi che sono chiusi dall'altra parte del muro. Quest'ultima meccanica è data dal fatto che Hugo è l'unico a esser abbastanza piccolo per passare attraverso piccoli passaggi come tunel o altro. L'aspetto un po' deludente, almeno dal mio punto personale, riguarda la grafica del gioco. Nonostante la grafica sia abbastanza carina e ben incentrata per l'ambientazione medievale e per la trama stessa, resta di fatto che ci sono diversi aspetti alquanto deludenti. Sarà solo una mia impressione, tuttavia il gioco mi ricorda molto i cartoni animati vecchio stile. Per non parlare del fatto che alcune texture sono mal definite, mentre alcuni oggetti o personaggi hanno problemi di compenetrazione. Mi è capitato 2/3 volte di vedere le mani dei personaggi scomparire attraverso i vestiti. Il gioco, nonostante abbia qualche problemino a livello grafico, rispecchia comunque la maggior parte delle mie aspettative. A volte potrebbe risultare noioso a causa della trama e dell'ambientazione un po' cupa, tuttavia lo consiglio per la sua capacità nel trasmettere l'ambientazione del tempo, nonché l'aspetto negativo che caratterizza il medioevo stesso. L'articolo finisce qua, spero che vi sia piaciuto e che le mie considerazioni riguardante la grafica non vi abbiano deluso o scoraggiato.